UNA BRUTTA GIORNATA
Un giorno d’estate
mi svegliai e feci colazione, uscii di
casa e andai a lavoro come al solito.
Lì trovai la
mia segretaria Cary e il dirigente lavorativo Awin Charles, che le stava
parlando; io, invece, stavo andando in
ufficio per compilare delle carte, firmare
dei contratti e per bermi la mia tazza di tè con i miei biscottini.
Quando chiesi
a Cary cosa le aveva detto il dirigente lavorativo Awin, lei mi rispose:
<<Mi ha detto di dirle che non possono più vendere il suo prodotto (cioè
prodotti 100% naturali, per esempio frutta e verdura) perché non ha più
successo come una volta>>.
A quel punto
andai al supermercato “Il buon contadino” e là mi dissero che non avevano più
portato i miei prodotti, quindi andai a vedere al negozio di frutta e verdura;
mentre ci andavo pensai: << Non può non esserci là la nostra merce, il
negozio è nostro e se davvero non c’è, siamo praticamente rovinati!>>.
Quando
arrivai, entrai e chiesi a John, il fruttivendolo, se sapeva qualcosa di tutto
questo e se da lui arrivava la nostra roba.
Lui mi
rispose negativamente: <<Non ci
arriva più da due settimane, mi dispiace!>>.
A quel punto
andai a chiedere spiegazioni ai miei collaboratori.
Appena
arrivato chiesi a: Jimmy, Tommy, Freddy, Menny, Lenny…
Ma solo Cary
mi confessò che ERO LICENZIATO!
Ormai era
sera e tornai a casa esausto e soprattutto triste. Mi buttai sul letto e mi
addormentai… Ma improvvisamente mi svegliai
e mi accorsi di essere in pigiama e… io non mi ero mai messo il pigiama! Allora
capii subito che era stato solo un sogno! PER FORTUNA!!!
Più che un sogno è stato un incubo......comunque un bel racconto realistico.Bravo
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