domenica 1 febbraio 2015

Una Brutta Giornata


UNA BRUTTA GIORNATA



Un giorno d’estate mi svegliai e feci colazione, uscii di  casa e andai a lavoro come al solito.
Lì trovai la mia segretaria Cary e il dirigente lavorativo Awin Charles, che le stava parlando;  io, invece, stavo andando in ufficio per compilare delle carte, firmare  dei contratti e per bermi la mia tazza di tè con i miei biscottini.
Quando chiesi a Cary cosa le aveva detto il dirigente lavorativo Awin, lei mi rispose: <<Mi ha detto di dirle che non possono più vendere il suo prodotto (cioè prodotti 100% naturali, per esempio frutta e verdura) perché non ha più successo come una volta>>.
A quel punto andai al supermercato “Il buon contadino” e là mi dissero che non avevano più portato i miei prodotti, quindi andai a vedere al negozio di frutta e verdura; mentre ci andavo pensai: << Non può non esserci là la nostra merce, il negozio è nostro e se davvero non c’è, siamo praticamente rovinati!>>.
Quando arrivai, entrai e chiesi a John, il fruttivendolo, se sapeva qualcosa di tutto questo e se da lui arrivava la nostra roba.
Lui mi rispose negativamente:  <<Non ci arriva più da due settimane, mi dispiace!>>.
A quel punto andai a chiedere spiegazioni ai miei collaboratori.
Appena arrivato chiesi a: Jimmy, Tommy, Freddy, Menny, Lenny…
Ma solo Cary mi confessò che ERO LICENZIATO!

Ormai era sera e tornai a casa esausto e soprattutto triste. Mi buttai sul letto e mi addormentai…  Ma improvvisamente mi svegliai e mi accorsi di essere in pigiama e… io non mi ero mai messo il pigiama! Allora capii subito che era stato solo un sogno! PER FORTUNA!!!


1 commento:

  1. Più che un sogno è stato un incubo......comunque un bel racconto realistico.Bravo

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